Le parole dei protagonisti delle Final Four di D1
- Pubblicato: 15 Maggio 2014
Tutto pronto per le final four del campionato di serie D1 regionale che sabato al Centro Sportivo Bonacossa di Via Mecenate, 74 a Milano assegneranno il titolo di categoria. Da una parte la sfida tra Olimpia Bergamo e Lumezzane, mentre nell’altra semifinale si affronteranno Aquile Azzurre e Guanzate. L’obiettivo, con tutte e quattro le squadre già promosse di diritto alla categoria superiore, è proprio quello di chiudere con il trionfo regionale. Ai protagonisti abbiamo chiesto:
Contento di aver raggiunto questo traguardo? Te lo saresti aspettato a inizio anno?
David Castracane (capitano Aquile Azzurre): “Siamo molto contenti di avere raggiunto questo traguardo. É da settembre che abbiamo incominciato a fare un planning di allenamenti come si deve grazie al nostro super allenatore Capelletti Carlo e grazie ad una dirigenza che sempre più si sta muovendo verso uno sviluppo del settore giovanile”.
Paolo Bonazzi, Eugenio Burini e Giorgio Bonfanti (tecnici Olimpia Agnelli Bergamo): “Possiamo sicuramente dire che questo traguardo era assolutamente insperato ad inizio anno. I quattro componenti di questa squadra, tutti di 16 anni circa, durante la stagione hanno fatto passi da gigante, migliorando a vista d'occhio sia perché hanno sicuramente delle qualità e della voglia innate, sia forse per un discreto lavoro in palestra. In particolare i trascinatori della squadra sono stati Fabrizio Amadei e Stefano Pezzoli, ma ad ogni occasione non è mai mancato l'apporto di tutti i componenti. Come il derby interno nel primo turno di questi playoff, vinto per 5-4 con gli ottimi e ostici compagni di squadra ed amici che avevano vinto il girone "B" di serie D1. Proprio in quella partita a portare la vittoria alla squadra è stato Gianluca del Frate, che era addirittura entrato a freddo sul 4-4 e con un soffertissimo 3-2 ha fatto gioire tutti, o vedi l'incontro dei quarti di finale, in cui Roberto Perucchini ha letteralmente spianato subito la strada ai compagni, battendo il numero uno avversario. Dunque direi che siamo davvero soddisfatti perché si è creato un bel team, molto unito anche nelle difficoltà, con 4 atleti giovani che sono migliorati molto durante la stagione. Quindi assolutamente inaspettato questo traguardo che ci vede tra le migliori 4 formazioni di D1 lombarde, e soprattutto con una formazione molto più giovane delle altre tre avversarie giunte fino a qui ed è davvero questo che ci inorgoglisce moltissimo”.
Flaviano Mattanza (responsabile della squadra di D 1 A.S.D.T.T. Lumezzane Steel): “Indubbiamente,anche se all'inizio del campionato la squadra era stata pensata e costruita per cercare di conquistare la promozione”.
Pasquale Guffanti (Responsabile Guanzate): felicissimo di aver raggiunto i play-off non solo per i ragazzi che hanno affrontato questa avventura, ma anche perché sono riusciti a fare squadra, a gestire con intelligenza tutti gli incontri ma soprattutto a giocare al massimo per tutto il campionato, coinvolgendo anche la riserva; in particolare tenendo sempre presente di non andare singolarmente a cercare vittorie per guadagnare punti per la classifica personale, ma a cercare la vittoria di squadra. A inizio anno speravo semplicemente che con l’aiuto di un po’ di fortuna forse potevamo ottenere qualche cosa di buono; ho avuto la certezza verso la metà campionato quando ho intravisto l’entusiasmo e la determinazione dei miei ragazzi.
Ora l'obiettivo non può che essere quello di laurearsi campioni regionali di categoria. Quali saranno secondo te gli ostacoli più difficili da superare?
David Castracane: “Ci teniamo sì a laurearci campioni regionali ma questo anche se non accadesse non é un problema anzi sappiamo che dobbiamo crescere ancora tutti esponenzialmente su alcuni aspetti fondamentali del gioco ma siamo sulla buona strada speriamo di continuare con questa progettualità vincente cominciata questo anno. Gli ostacoli sono dietro l'angolo in ogni partita e nei playoff dove la pressione é tanta bisogna imparare a gestirla specialmente per i più giovani non abituati a certi palcoscenici”.
Paolo Bonazzi, Eugenio Burini e Giorgio Bonfanti: “Sicuramente sabato 17 scenderemo in campo con la grinta e la voglia di vincere che ci han portato fino a qui, ma siamo anche consci del fatto che per i nostri giovanotti il Lumezzane di Bertoli, Mattanza e Vinante sia un ostacolo veramente impegnativo: pongisti con cui bisogna sudare giustamente ogni singolo punto, e che impongono il loro gioco con cui spesso i giocano abituati a tutt'altre velocità e tipologie di avversari cozzano. Per inciso anch'io quando avevo più o meno la loro età ho sbattuto più volte contro l'esperienza e la bravura degli amici di Lumezzane, quindi so che per vincere la semifinale dovremo veramente giocare la miglior partita dell'anno. Sono comunque convinto che Fabrizio, Stefano, Roberto e Gianluca che scenderanno in campo seguiti come sempre da Giorgio Bonfanti, daranno il meglio di loro e si faranno valere. Non saprei chi darti sinceramente come favorito finale...le 4 pretendenti mi sembrano tutte ben attrezzate, quindi vinca il migliore e speriamo a questo punto possa essere la giovane formazione dell'Olimpia Agnelli”.
Flaviano Mattanza: “Ora che l'obiettivo è stato raggiunto cercheremo di onorare al massimo questa competizione, anche se gli ostacoli da superare sono tosti ( leggasi squadre forti e agguerrite ) cercheremo di fare del nostro meglio. e come diceva sempre un tale: comunque vada sarà un successo".
Pasquale Guffanti: Arrivare a laurearsi campioni regionali, visto le squadre pretendenti, sarà molto difficile e gli incontri saranno sicuramente molto combattuti. Ho parlato con i ragazzi e mi hanno assicurato che non si sentono sconfitti; sarà sicuramente dura visto il valore e l’esperienza delle squadre avversarie, ma anche la pallina da ping pong è rotonda e con un po’ di fortuna e coraggio... Ai posteri l’ardua sentenza. No non vi sono ostacoli da superare; ogni giocatore che scende in campo dovrà fare solo il suo dovere e divertirsi. La formazione che scenderà in campo non sarà quella più forte. Pazienza; noi giochiamo per diletto.
NELLA FOTO LA SQUADRA DELLE AQUILE AZZURRE